09 Ago Brooks Catamount scarpa Trail
Brooks Catamount scarpa da Trail Running. La novità in casa Brooks per gli appassionati di Trail Running sulle medie e lunghe distanze. La casa nordamericana ha tutte le intenzioni di entrare con forza nel mercato del Trail e lo fa con un modello che rompe gli schemi rispetto al passato. A partire dalla colorazione per passare attraverso le nuove tecnologie applicate. C’è molto da raccontare ma andiamo con ordine.
Ecco la recensione dettagliata di Brooks Catamount e alcune interessanti notizie. Articolo e Video recensine di Marco Piovesan
Tempo di lettura circa 5 minuti.
Argomenti della recensione
Per dare un ordine espositivo e degli spunti su cui riflettere dividiamo i vari argomenti in capitoli, in questo modo ciascuno potrà soffermarsi su ciò che più preferisce approfondire.
- caratteristiche tecniche
- consigli di utilizzo
- video recensione
- curiosità
- dicono di Catamount, i feedback dei runner
- shop online
- iscrizione Newsletter
Caratteristiche tecniche
Iniziamo con la Tomaia, che riveste un ruolo fondamentale per il benessere del piede e per il risultato della performance.
La tomaia di Brooks Catamount è realizzata in mesh monofilo senza cuciture. La tipologia di materiale utilizzato è un giusto compromesso tra morbidezza, adattabilità al piede e robustezza alle abrasioni. Per migliorare ulteriormente la durata della scarpa lungo tutto il perimetro viene inserito un supporto termosaldato che dà struttura e contenimento al piede. I lacci piatti e leggermente elasticizzati stringono bene il collo del piede e si adattano senza costringere. Il materiale dei lacci assicura una chiusura precisa del nodo e risulta difficile a slacciarsi. Appena calzata Catamount trasmette ottime sensazioni. Il piede è comodo al suo interno, sull’ avampiede le dita hanno un buono spazio di movimento e la prima sensazione è di stabilità e precisione. La linguetta è imbottita il giusto e la cosa interessante è il rivestimento interno della stessa che offre davvero un comfort senza eguali al collo del piede. Il tallone di questa scarpa da Trail risulta essere ben arrotondato attorno al piede , l’ imbottitura è di media intensità giusto quanto basta per far sentire morbido al tendine ma senza essere esagerata.
Passiamo ora alla parte dell’ Intersuola. Qui troviamo la grande novità di Brooks Catamount. Il materiale che i tecnici Brooks hanno utilizzato è il DNA FLASH. Si tratta di un materiale molto leggero e che offre grande reattività ed ammortizzazione. Il processo di realizzazione di questo tipo di intersuola consiste nel partire dalla base di DNA al quale viene aggiunto Azoto Liquido mediante un processo di nitroinfusione. A questo punto cosa succede? L’ Azoto passa dallo stato liquido allo stato gassoso, rilascia dunque tante micro bollicine all’ interno del materiale DNA. Ecco che questo nuovo materiale, DNA FLASH,si caratterizza per la sua leggerezza, reattività e durata nel tempo.
L’intersuola della scarpa riveste un ruolo molto importante. Rappresenta infatti la connessione tra il nostro piede e il terreno su cui corriamo. La ricerca e lo sviluppo dei materiali si concentra molto su questa parte della calzatura e i livelli di performance che si sono raggiunti sono davvero notevoli.Oggi quando si calza una scarpa si percepisce immediatamente il beneficio di una buona intersuola. Le sensazioni che si provano sono di comfort, morbidezza, stabilità, sicurezza nell’ appoggio e percezione del terreno. Sono tutte sensazioni che spesso sono demandate alla percezione soggettiva. È pur vero che un’ impostazione di base e comune è fornita dalle linee guida che l’ azienda costruttrice pone in risalto e che contribuiscono a identificare le peculiarità di ogni modello di scarpa da Trail.
E ora andiamo a dire due parole sul Battistrada di Catamount. La mescola di gomma che Brooks utilizza si chiama Trail Track, è un compuond di gomma che garantisce ottima aderenza e grip oltre che una buona trazione sul terreno. I tasselli sono di media altezza(circa 4 mm) e sono disposti in modo differenziato tra il tallone e la punta. Questo per assicurare un buon passo e una buona tenuta sia in salita che in discesa.Tra il battistrada e l’ intersuola di Catamount troviamo un’altra soluzione tecnica. Si tratta della Ballistic Rockshield plate; è una piastra in TPU posizionata sotto l’avampiede che serve a limitare la sensazione di impatto contro i sassi, quando corriamo su terreni particolarmente impervi e sassosi. Aiuta inoltre a migliorare la sensazione di stabilità e sicurezza ad ogni passo.
Consigli di Utilizzo
Brooks Catamount nasce come scarpa da Trail Running per le medie e lunghe distanze. Viste le sue caratteristiche costruttive è sicuramente una calzatura apprezzata dai runner evoluti. In questo caso si apprezza la leggerezza ( 271 grammi uomo e 249 grammi donna) la sensazione di comfort per il piede e soprattutto la rullata e la falcata molto dinamiche, fluide e reattive. Il comfort nel fitting è un valore aggiunto per chi percorre lunghe distanze e la tomaia con il materiale idrofobo aiuta a tenere il piede sempre asciutto e protetto. La sensazione di stabilità ad ogni appoggio a terra e la struttura avvolgente ma non costrittiva sono sicuramente un vantaggio durante la corsa. Per questo noi di PASSSPORT siamo convinti che Catamount è la scarpa ideale per i runner evoluti che apprezzano la performance di una scarpa da Trail con il comfort di una scarpa stradale.
E per i podisti un pò più amatoriali? Qui non nascondo la mia personale difficoltà nel consiglio. Sono infatti combattuto tra il comfort davvero eccezionale e il fatto di sfruttare al massimo la performance che Catamount offre. Se da una parte mi verrebbe voglia di consigliarla a tanti amatori che sicuramente apprezzano il fitting, lo spazio abbondante per le dita del piede nonchè la sensazione di stabilità a terra, d’altro canto trovo giusto consigliare una scarpa anche per sfruttare al meglio le sue doti corsaiole. E qui nasce il mio dubbio, se sia sufficiente far apprezzare il comfort o se non sia meglio sfruttare al massimo le tecnologie di questa scarpa da Trail Running. Potrebbe però esserci un valido compromesso, proporre Catamount ai podisti più “tranquilli” qualora vogliano percorrere distanze meno impegnative. In questo modo si riesce sfruttare al meglio il supporto tecnico ed apprezzare contemporaneamente tutti gli altri aspetti legati al comfort per il piede. E come sempre il mio consiglio più importante è parlare con un tecnico, sviscerare le proprie esigenze e lasciarsi consigliare, sempre sapendo ascoltare il proprio corpo e le proprie necessità.
Video Recensione di Passsport
Curiosità
Il termine Catamount indica il leone di montagna o il Puma. È probabile che Brooks abbia attribuito questo nome perchè nell’ immaginario collettivo si vuole che i Trail Runners Brooks corrano sui monti come il Puma, in modo veloce, scattante e dinamico. Sicuramente questa scarpa si pone in discontinuità rispetto al mercato delle scarpe da Trail. Prima di tutto per la livrea dei colori, a memoria mia personale è la prima scarpa da trail completamente bianca, in secondo luogo perchè con Catamount Brooks vuole portare le tecnologie normalmente utilizzate nelle calzature da strada all’ interno del mondo fuori strada.
DICONO DI CATAMOUNT
In questa sezione coinvolgiamo i nostri amici runner e li spremiamo…Scherzi a parte, ci fa piacere quando chi utilizza il prodotto sul campo ha voglia di condividere i propri feedback e le proprie sensazioni. È una fonte importante di conoscenza e di confronto. Se anche tu mentre leggi queste righe hai voglia di dirci la tua opinione non esitare a scrivere un commento oppure scrivi la tua recensione e inviala a info@passsport.it.
Alberto Gibu Garbujo
Alberto è un Trail Runner veneto. Corre per la società Duerocche A.s.d. Nasce come ciclista ma già da qualche anno si è avvicinato al Trail Running e anche con ottimi risultati. Ha acquistato Brooks Catamount e la sta utilizzando per gli allenamenti su distanze medie e lunghe. Questi i suoi feedback
“La calzata e la linguetta di Catamount sono”super”, avvolgono il collo perfettamente.
La pianta per me è perfetta c è abbastanza spazio di movimento delle dita, però chi ha un certo peso e quindi un piede non magro può risultare un po’ stretta secondo me.
Le protezioni della tomaia in tpu sono messe nei punti giusti dove solitamente una scarpa da trail tende a rompersi :zona alluce e mignolo.È una scarpa molto reattiva, leggera e con un ottimo supporto laterale, correndo non si sentono per niente le asperità del terreno, sicuramente è adatta a chi ha una buona biomeccanica di corsa. Tendenzialmente una scarpa per atleti.
Il grip è buono come anche la tassellatura non troppo pronunciata, anche se devo ancora provarle sul bagnato.”
No Comments